CHI SIAMO
Siamo una famiglia con 3 bambini che da più di 15 anni lavora in cinofilia.. in particolare ci siamo avvicinati a questa meravigliosa razza, che ci ha rapito il cuore...
Da anni partecipiamo a esposizioni ENCI (ente nazionale cinofilia italiana), raduni di razza e ci aggiorniamo continuamente attraverso corsi e progetti.
Dal 2023 siamo diventati educatori cinofili ENCI.
I nostri cani condividono tutti i nostri spazi, dal letto al giardino e oltre ad essere i nostri amati compagni di vita, li sentiamo come i nostri figli. I nostri cuccioli vengono allo stesso modo cresciuti in casa in modo da poter socializzare correttamente ai fini dell'inserimento in una nuova famiglia. I nostri cani sono valutati a livello morfologico durante manifestazioni cinotecniche nazionali e internazionali; ci sottoponiamo preferibilmente al giudizio di specialisti che conoscono la razza e dai quali possiamo imparare qualcosa di nuovo che ci aiuti nell'arduo compito di allevare questa magnifica razza. Le nostre, poche ma ben mirate cucciolate, sono seguite personalmente da noi, facendo in modo che i cuccioli ricevano un corretto imprinting sia dalla parte della madre che da parte nostra e dal nostro staff a 4 zampe. Nel rispetto delle esigenze di salute dei nostri cocker, abbiamo scelto di non far mai accoppiare le nostre piccole prima dei 18 mesi e mai superato il sesto anno di età e solo una volta all'anno.
Tutti i nostri cani e i riproduttori scelti sono testati per tutte le malattie ereditarie della razza (PRA-prcd e NF) e controllati mediante le lastre ufficiali per la displasia all'anca e del gomito. Non alleveremo MAI cani affetti da queste patologie.
il nostro motto: "POCHE CUCCIOLATE MA BUONE E SANE "



ENCI, UN CODICE ETICO PER L'ALLEVATORE

"L' allevamento e la selezione del cane è associato a responsabilità di tipo etico che richiedono una gestione seria e onesta". L'ENCI pubblica il Codice Etico rivolto agli iscritti al Registro degli allevatori del libro genealogico del cane di razza. "L' allevamento e la selezione del cane è associato a responsabilità di tipo etico che richiedono una gestione seria e onesta". Con questa premessa ha inizio il testo del Codice etico dell'allevatore di cani pubblicato dall'ENCI sul proprio sito web.
Dopo la presa di posizione dell'Ente sul "caso Guberti", l'Ente richiama l'obbligo per gli iscritti al Registro degli allevatori del libro genealogico del cane di razza di rispettare un regolamento sulle condizioni di allevamento, la selezione, la riproduzione, la pubblicità e il commercio di cani. L'allevatore di cani di razza deve rispettare le norme sul benessere degli animali e "mantenere i propri cani nelle migliori condizioni di benessere e salute, con adeguate cure, pulizia, igiene, esercizio fisico e contatto con le persone".
In fatto di selezione, deve impegnarsi ad approfondire le conoscenze sulla razza, sul suo standard morfologico, sulle problematiche sanitarie e sulle caratteristiche comportamentali e funzionali, in modo da interpretare correttamente gli obiettivi di selezione.
Fra gli altri obblighi regolamentari, l'allevatore dovrà far riprodurre cani sani, cioè privi di malattie manifeste o impedimenti a una corretta funzionalità o portatori di patologie ereditarie rilevate, rendere accessibili gli esiti diagnostici di patologie ereditarie prima dell'accoppiamento, ai proprietari dello stallone o della fattrice del quale o a favore della quale viene richiesta la prestazione di monta; per le razze in cui sono richiesti test comportamentali, rendere accessibili gli esiti delle valutazioni prima dell'accoppiamento.
L'allevatore non potrà consegnare cuccioli prima dei 60 giorni di vita e dovrà assicurarsi che l'acquirente si renda conto della responsabilità di detenere un cane e sia conscio delle caratteristiche morfologiche e comportamentali della razza. E inoltre informare, preferibilmente per iscritto, l'acquirente sulla genealogia, sull'alimentazione avuta, i trattamenti antiparassitari e immunizzanti effettuati, e fornire indicazioni e consigli per una corretta socializzazione.